Rassegna bibliografica

Vol. 34, N° 3, Luglio – Settembre 2012

Nuove prospettive nel monitoraggio biologico degli elementi metallici: l’esempio del cromo esavalente


Riassunto

L’industria galvanica è un settore importante su tutto il territorio nazionale, poiché i processi che la caratterizzano riguardano un gran numero di fabbricazioni industriali ed artigianali. Nella cromatura galvanica esiste un rischio chimico specifico dovuto all’esposizione a composti contenenti Cromo esavalente [Cr(VI)]. Il condensato dell’aria espirata (CAE) è stato usato per studiare l’esposizione acuta e a lungo termine a Cr(VI) in lavoratori addetti alla cromatura a spessore. Cr-CAE correla con specifici biomarcatori di stress ossidativo ed è possibile misurarne anche la frazione non ancora ridotta a Cr(III). Il CAE è quindi un fluido biologico promettente per il monitoraggio della dose assorbita a livello dell’organo bersaglio, della cinetica di riduzione polmonare di Cr(VI) e più in generale dei suoi effetti locali pneumotossici nelle lavorazioni galvaniche, con la possibilità di affiancare la sua raccolta e la sua analisi alle misure tradizionalmente fatte durante il monitoraggio biologico.

Keywords

condensato dell’aria espirata, cromo esavalente, industria galvanica