Rassegna bibliografica

Vol. 35, N° 4, Ottobre – Dicembre 2013

Cute e fotoesposizione


Riassunto

I pescatori rappresentano una categoria lavorativa gravata da elevata incidenza di malattie cutanee direttamente collegate, per motivi professionali, all’esposizione a eterogenei fattori ambientali, tra i quali quello più importante è certamente l’irradiazione solare, in grado  di indurre danneggiamento acuto e cronico, legato in massima parte agli effetti biologici delle radiazioni ultraviolette (UV) sulla cute. In particolare, gli UV-A sono maggiormente implicati nei processi di invecchiamento della pelle mediante induzione di alterazioni dei principali componenti dermici, mentre gli UV-B giocano un ruolo fondamentale nella carcinogenesi cutanea. I quadri clinici di più frequente riscontro in questi soggetti sono: secchezza cutanea, alterazioni della pigmentazione, rughe, pseudocicatrici stellate, elastosi, anelasticità, teleangectasie, comedoni e iperplasia delle ghiandole sebacee. L’elevata incidenza di carcinomi cutanei ad oggi evidenziata, inoltre, rappresenta la conferma della necessità di adottare adeguate politiche di informazione per la prevenzione e cura del danno attinico, soprattutto  nelle popolazioni ad alto rischio.

Keywords

photoaging, radiazione UV, tumore cutaneo occupazionale.