Riassunto

The separation of rotting garden material from general domestic waste and its collection for processing in industrial composting sites is a relatively new industry in the UK. Two cases of allergic bronchopulmonary aspergillosis and the results of health surveillance are described in a team of 28 garden waste (compost) collectors. A few cases of extrinsic allergic alveolitis due to Aspergillus fumigatus have previously been reported in compost workers. In the absence of any guidance from research and to prevent similar cases of a potentially serious illness, we advise that new starters to the job of collecting or processing compost are screened for asthma and aspergillus sensitivity, cystic fibrosis, bronchiectasis and immunodeficiency if their exposure to high levels of Aspergillus sp cannot be controlled. Annual health surveillance for these workers is also recommended.

Commento

Il presente articolo, realizzato da Poole e Wong in Inghilterra, dimostra come la ricerca scientifica nel campo delle nuove professioni possa comportare l’individuazione di nuovi rischi professionali per la salute, non precedentemente considerati.

La raccolta differenziata dei rifiuti ed il loro trattamento industriale è un settore relativamente nuovo in Italia come in vari paesi industrializzati. Il processo di compostaggio della materia organica, svolto in questi  siti industriali con lo scopo di ridurre i rifiuti biodegradabili, favorisce la produzione di batteri, funghi, spore ed endotossine che vengono rilasciate nell’ambiente sotto forma di bioaerosol.  Recenti studi di letteratura hanno dimostrato, nelle stazioni di compostaggio, livelli di colonie batteriche e fungine nell’ordine delle centinaia per m³ di aria. L' esposizione dei lavoratori a tali aerosol dipende dalla composizione del compost, dalle condizioni meteorologiche e dal grado di controllo delle esposizioni impiegato durante i processi di raccolta e trattamento. In uno studio epidemiologico di 5 anni svolto nel 2007 da Bunger e collaboratori, in Germania, è stata documentata la presenza, nei lavoratori esposti, di un aumentato rischio di patologie irritative degli occhi, delle vie aeree superiori e di bronchite cronica, oltre a due casi di alveolite allergica estrinseca provocata dall’Aspergillus fumigatus.

Lo studio attuale conferma i risultati esistenti e stimola lo sviluppo di ulteriori ricerche e strategie di sorveglianza sanitaria, ponendo l’accento sull’aumentato rischio a cui vanno incontro i lavoratori ipersuscettibili all’aspergillosi come i soggetti asmatici (specialmente se sensibilizzati all’Aspergillus), i soggetti con patologie polmonari croniche (es fibrosi cistica e bronchi ectasie) ed i soggetti con patologie immunodepressive.

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