Rassegna bibliografica

Vol. 104, N° 2, Marzo – Aprile 2013

Aggiornamento dello studio di mortalità in lavoratori esposti a policlorobifenili (PCB) in due aziende Italiane produttrici di condensatori


Riassunto

Introduzione: La cancerogenicità dei policlorobifenili (PCB) nell’uomo è tuttora controversa. Gli studi in coorti lavorative hanno riportato rischi aumentati per tumori del fegato, dello stomaco, dell’apparato digerente, dell’encefalo, della prostata e linfomi non-Hodgkin. Obiettivi: Scopo del presente studio è l’estensione del follow-up al Dicembre 2006 di una coorte di lavoratori in due aziende produttrici di trasformatori impregnati con PCB in Lombardia. Metodi: Sono stati calcolati i Rapporti Standardizzati di Mortalità (SMR) e gli Intervalli di confidenza al 95% (IC) utilizzando come riferimento i tassi della regione Lombardia. Risultati: Lo stato in vita è stato accertato per il 98,9% della coorte. Sono stati osservati incrementi significativi della mortalità  per tumori del tratto biliare nei maschi (4 casi, SMR 3,91; IC 95% 1,47-10,41), del digerente ”non altrimenti specificati” nell’intera coorte (7 casi, SMR 2,54; IC 95% 1,21-5,34), e dell’encefalo nella Ditta 1 (7 casi, SMR 2,13; IC 95% 1,02-4,48). Anche la mortalità per malattia di Hodgkin (4 casi) e linfomi non-Hodgkin (8 casi) è risultata aumentata. Non sono emersi chiari  andamenti della mortalità per durata dell’attività lavorativa o per latenza. Solo il tumore dello stomaco ha mostrato un incremento della mortalità all’aumentare della durata della attività lavorativa (p per il trend=0,02). Conclusioni: Lo studio ha evidenziato incrementi di rischio a carico dei tumori dell’apparato digerente, dell’encefalo e del tessuto linfoemopioietico. L’associazione tra esposizione a PCB e tali rischi rimane incerta per l’assenza di andamenti rilevanti con la durata dell’attività lavorativa e la latenza e il piccolo numero di casi.

Keywords

mortalità, PCB, studio coorte, tumori