di Umberto Candura, presidente ANMA
Cari soci e colleghi, per la vita associativa di ANMA abbiamo concluso un anno importante, durante il quale abbiamo cercato di dare un’ulteriore forza al progetto di crescita professionale dell’Associazione e di potenziamento della sua visibilità. Peraltro è questo lo spirito che da anni ci spinge per il rispetto degli obiettivi statutari di difesa del ruolo del Medico Competente, in un contesto economico e normativo in continua evoluzione.
In questa ottica è innegabile che uno strumento fondamentale rimane la nostra capacità di provvedere ad un aggiornamento continuo della nostra figura, che vada ben oltre il semplice adempimento legato ai crediti ECM, e che risponda ad un innato fabbisogno di confronto sempre più improntato sull’interattività e lo scambio di esperienze.
Pur avendo l’autonomia del provider accreditato, ANMA ha ribadito anche in questo 2017 – con l’indirizzo del suo Comitato Scientifico – la necessità di un aggiornamento non autoreferenziale per far fronte alle istanze di tutela non più circoscritte ormai agli ambienti lavorativi ed ai rischi professionali tradizionali.
Ecco quindi che nelle diverse Regioni si sono succeduti Corsi residenziali e Seminari (per un totale di 22 eventi RES, 2 Seminari ed un Corso FAD) che hanno visto la costante presenza di altri specialisti e di esperti che si sono confrontati – con modalità di apprendimento prevalentemente interattiva – con i colleghi discenti sugli aspetti più attuali e concreti di una professione che assume sempre più un proprio connotato di originalità, proprio per la dinamicità che la contraddistingue. Ed ecco anche che compare sempre più nel nostro lessico quotidiano la sigla BEP (Best Experience Practice) per orientare il nostro sapere sul versante delle migliori scelte da mettere in pratica per affrontare gli aspetti più controversi dell’attività: dalle difficili idoneità nel rischio ergonomico, alla gestione della sicurezza nel lavoro in quota, dalle insidie di un lavoro d’ufficio apparentemente privo di rischi, alla gestione ormai indifferibile del disagio psichico negli ambienti di lavoro.
La stagione formativa 2017 ha avuto inoltre il suo suggello nel Congresso Nazionale di Napoli, che ha celebrato degnamente il trentesimo anniversario dell’Associazione con l’incoraggiante presenza di una significativa delegazione di giovani colleghi specializzandi, che lascia ben sperare per il futuro di ANMA. Ricordo peraltro che il 2017 è stato il primo anno del nuovo triennio formativo ECM (2017-2019), con l’introduzione di nuove regole per l’attribuzione dei crediti, ed in esso possiamo registrare l’adesione di oltre 1.200 partecipanti complessivi, l’erogazione di 427 ore formative per un totale di 520 crediti per la formazione continua.
Il senso di appartenenza si coltiva cercando di intercettare altresì richieste tipiche del professionista, ed è così che abbiamo rinnovato per i soci ANMA la convenzione assicurativa per la R.C. professionale , e partirà da gennaio quella con Wall Street Institute, della quale avrete a breve comunicazioni dettagliate sul sito. Altre iniziative hanno contribuito ad incrementare la visibilità e la credibilità del MC, e qui mi piace sottolineare l’inizio della pubblicazione di nostri contributi nella prestigiosa rivista Ambiente & Sicurezza, nonché la partecipazione e/o l’invito a tavoli tecnici istituzionali (INAIL, Regioni), la (cauta) ripresa di una collaborazione in ambito CIIP sul tema sempre scottante della semplificazione normativa.
La nostra pubblicistica si è inoltre arricchita della presenza sui ‘social’: è di questi mesi l’apertura della pagina Facebook, molto visitata e apprezzata per i messaggi ‘veloci’. Il sito rimane insostituibile nella sua funzione di comunicazione insieme all’altro grande strumento il Medico Competente Journal nella nuova forma grafica e diffuso on line.
Vorremmo con questi ed altri strumenti comunicare ancora di più la ricchezza delle esperienze dei medici competenti. Ma non possiamo negare che la svolta fondamentale che il 2017 può determinare anche per la nostra Associazione è legata all’approvazione del D.M. 02/08/2017, che istituisce presso il Ministero della Salute l’elenco delle Società Scientifiche accreditate per l’elaborazione di Linee Guida aventi possibile potere esimente da responsabilità per colpa in sede giudiziaria, ai sensi dell’art. 5 della legge 24/2017 (c.d. Legge Gelli). Pur in un contesto di regole ancora nebuloso, anche ANMA ha colto questa opportunità di potersi accreditare come Società Scientifica ed ha inviato una formale richiesta entro i termini previsti al Ministero della Salute, dove è in corso la lunga istruttoria per verificare i requisiti richiesti.
Questo è il motivo per cui vi chiediamo un ulteriore sforzo di partecipazione rispondendo in massa alla consultazione telematica sull’aggiornamento dello Statuto associativo e – soprattutto – aderendo alla campagna associativa per il 2018 per il reclutamento di nuovi soci che si vogliano far rappresentare dal nostro progetto.
Il Numero – e la convinzione di farne parte – può essere la nostra arma vincente per l’anno che verrà…
A voi ed ai vostri cari un augurio di un felicissimo 2018