Tre documenti, numerose perplessità.

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In questi ultimi mesi abbiamo potuto conoscere alcuni documenti che in modi diversi chiamano in causa il nostro lavoro e per certi versi il cuore della nostra professione. Li riportiamo in allegato alla vostra conoscenza.

Il Disegno di legge d’iniziativa dei Sen. Maurizio SACCONI, Serenella FUCKSIA, Hans BERGER “Disposizioni per il miglioramento sostanziale della salute e sicurezza dei lavoratori”.  Abbiamo iniziato a parlarne con gli estensori della proposta, intendiamo confrontarci ancora: vi invitiamo a leggerla e a farci pervenire dei vostri commenti ( info@anma.it ).

L’approvazione del nuovo Schema d’Intesa sugli  ”Indirizzi per la prevenzione di infortuni gravi e mortali correlati all’assunzione di alcolici e di sostanze stupefacenti, l’accertamento di condizioni di alcol dipendenza e di tossicodipendenza” sembra tornato in alto mare, non essendo stato approvato nella recente riunione del 20 ottobre della Conferenza Stato Regioni. Non sappiamo se, in questo ultimo miglio, le innumerevoli e oggettive criticità emerse nel corso di convegni, congressi e documenti delle Società Scientifiche stiano facendo breccia nel legislatore. Ce lo auguriamo e ci rendiamo ancora una volta disponibili a collaborare ad ancora possibili cambiamenti o quanto meno per rendere fattibile l’applicazione dello Schema.

Infine Il DDL a firma dell’On. Ribaudo, Boccuzzi e altri “Modifica all’articolo 39 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernente la designazione del medico competente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”: diciamolo subito, ci è apparso offensivo e anacronistico.

Per quanto abituati a giudizi sommari, ingenerosi e privi spesso di riscontri oggettivi sul campo, non si può non considerare la proposta di legge in oggetto dettata solo da motivazioni ideologiche che sfociano in uno smaccato pregiudizio nei confronti di tutta una categoria professionale, e tradiscono una profonda ignoranza sulle reali dinamiche esistenti negli ambienti di lavoro e negli stessi organi di vigilanza.

Opporre surrettiziamente una efficacia delle attività di Vigilanza (pubblica) ad una sostanziale inefficacia della Sorveglianza appannaggio di Medici Competenti inesorabilmente soggiogati da un rapporto di subalternità con le imprese, o  pensare che il fenomeno degli infortuni ed in genere dei danni da lavoro sia risolvibile o solo migliorabile modificando il rapporto di lavoro di chi opera in prima linea per la salute dei lavoratori è fuorviante, ma colpisce soprattutto l’arroganza e la superficialità con la quale si denunciano indiscriminatamente comportamenti contrari alla deontologia medica ed ai principi di terzietà, senza precisi riscontri.

Siamo inoltre convinti che in un concetto moderno di tutela globale della salute non si possa che ragionare in un’ottica di insieme, e non saranno singoli accorgimenti legislativi – che sembrano per lo più soddisfare approcci ideologici o interessi di parte -  a poter migliorare l’efficienza del sistema.

 

Cosa hanno in comune questi tre documenti a carattere giuridico e legislativo? Il TOP DOWN.  Ovvero calati dall’alto, senza un serio confronto preliminare, senza valorizzare i suggerimenti di chi opera in prima linea ma soprattutto senza un sistema che raccolga le esperienze positive in atto e che possono dare un impulso concreto, efficace, non ideologico alla legislazione.

Come Associazione professionale, ANMA non si è mai trincerata dietro una illusoria autoreferenzialità, ed anzi, nel nostro percorso di crescita, non abbiamo nascosto i paradossi di un mercato vincolato (captive demand) come altre peculiarità positive e negative che ci riguardano.

Per questo ci sentiamo legittimati a chiedere con forza che i Legislatori si confrontino con chi opera per la salute nei luoghi di lavoro, ‘il Medico Competente inserito nel contesto aziendale’ per quanto ci riguarda.

E sempre per questo, chiediamo ai Medici Competenti di sostenere questo lavoro che Anma sta svolgendo da anni, con determinazione e senza urla. Il primo, semplice, modo per sostenere è iscriversi.

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