Il giorno 1 giugno è stata inviata a tutti gli Ordini Provinciali la comunicazione n. 58 ad oggetto Circolare del Ministero della Salute e della FNOMCEO recante “Elenco Medici Competenti: chiarimenti e procedure” più sotto allegata.

 Ferma restando la necessità della formazione continua per ogni professionista della sanità, ANMA continua a chiedersi a che pro caricare il solo Medico Competente di una serie di obblighi che se giusti e necessari andrebbero estesi a tutte le altre figure sanitarie. Glissare su questo aspetto non appare né elegante né appropriato per chi deve tutelare anche il decoro di ogni professionista medico.

 Una ulteriore sottolineatura negativa riguarda la farraginosità delle comunicazioni di attestazione dei requisiti ECM. Ci chiediamo a cosa serve autocertificare ciò che è già noto alle autorevoli sedi (Co.Ge.A.P.S. ed Age.Na.S.) che nei loro siti istituzionali riportano quanto certificato dai Provider che hanno gestito gli Eventi formativi.

L’età anagrafica dei nostri Soci, come abbiamo sentito durante il nostro ultimo Congresso Nazionale, sarà alta ma riusciamo ad adeguarci al progresso tecnologico, altri a quanto vediamo non possono: la autocertificazione della certificazione francamente pare eccessiva nell’era del qualsiasicosa 4.0 !

Come si evince dal titolo vero oggetto della comunicaione è l’allegato alla stessa, che riassumiamo in questo modo:

1.  l’Elenco ministeriale ha funzione riepilogativa e non abilitativa, ossia la mancata iscrizione in Elenco non pregiudica il corretto svolgimento delle funzioni professionali

MA

1.  la non soddisfazione dell’obbligo formativo (150 Crediti ECM, salvi bonus e/o esoneri ed esenzioni, di cui almeno il 70% nella disciplina di riferimento) pregiudica lo svolgimento dell’attività professionale, al di là della mera cancellazione dall’Elenco di cui sopra.
2.  I controlli saranno eseguiti dall’Ordine dei Medici, visto il recente Protocollo in materia firmato tra FNOMCEO e Ministero della Salute;
3.  si consiglia di verificare la possibilità di fruire di “sconti” per alleggerire il proprio carico, mediante riduzioni, esoneri od esenzioni;
4.  fondamentale per rientrare in possesso dei “titoli e requisiti” è il raggiungimento dell’obiettivo del 70% del proprio obbligo formativo individuale nella disciplina “Medicina del Lavoro e sicurezza negli ambienti di lavoro”.