Domanda:
Lavoratore dipendente da cannabinoidi, seguito dal SERT da 6 mesi e drug test sempre negativi da 6 mesi (un prelievo urine ogni settimana negli utlimi due mesi), può essere reinserito in mansione a rischio mantenendo il monitoraggio cautelativo una volta/settimana?
Risposta:
Risposta della dottoressa Laur Pisani
Alcune precisazioni:
- da sei mesi il lavoratore non percepisce retribuzione alcuna
- non è possibile trasferirlo in mansione non a rischio
- il lavoratore è stato classificato come dipendente da cannabinoidi ma ha smesso di utilizzare tali sostanze il giorno stesso in cui ha avuto l’esito del test; in effetti tutti i successivi controlli a sorpresa sono risultati negativi
- il medico del SERT che segue il lavoratore mi ha informalmente comunicato che secondo lui il lavoratore non è più dipendente e che dovrei reinserirlo io, medico competente, prima di avere la certificazione SERT che comunque non emetteranno prima dell’anno.
Ritenete corretto tale comportamento? Posso io, medico competente, prendermi tale responsabilità e seguire il lavoratore settimanalmente con l’esecuzione del test nelle urine?
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Risposta del dott. Piero Patané
Cara collega, ti rimando al passo dell’intesa Stato Regioni cui tutti ( anche i Sert ) devono attenersi.
I Sert, in particolare, dovranno accertare, oltre alle modalità e frequenza di assunzione
delle sostanze, anche la presenza o assenza di tossicodipendenza. Qualora gli accertamenti clinici e tossicologici di secondo livello risultino positivi, indipendentemente dalla modalità e frequenza d’uso delle sostanze riferite dal lavoratore, verrà data comunicazione scritta al medico competente…
Monitoraggio Cautelativo: il soggetto per il quale sia stata certificata l’assenza di
tossicodipendenza allo stato attuale da parte della struttura sanitaria competente (SERT) ma risultato positivo agli accertamenti di primo livello, prima di essere riammesso a svolgere la mansione a rischio precedentemente sospesa, potrà essere sottoposto a monitoraggio cautelativo da parte del medico competente per almeno 6 mesi riportando risultati completamente e costantemente negativi. Per le persone in cui è stato diagnosticato e certificato uno stato di tossicodipendenza, tale periodo di osservazione inizierà al termine del periodo di riabilitazione, dichiarato e certificato dal SerT come “remissione completa” secondo i criteri dell’OMS . Le modalità di monitoraggio dovranno prevedere almeno un test tossicologico mensile su matrice urinaria con raccolta del campione senza preavviso (cioè non programmabile dal lavoratore) e, alla conclusione del periodo, un test su matrice pilifera, eseguiti secondo le medesime procedure e metodologie richieste per il secondo livello diagnostico accertativo.
Come vedi i punti di non conformità sono chiari: non esiste una comunicazione informale ma una certificazione; il monitoraggio deve essere almeno mensile ma non è richiesto settimanale. Io ti consiglierei di parlare con il responsabile del Sert e di chiedere una applicazione più puntuale del regolamento. Noi prendiamo la responsabilità del reinserimento ma il Sert deve darci una dichiarazione di riabilitazione, nell’interesse del lavoratore, di terzi, e del DL.