Stress lavoro correlato

Domanda:

Buongiorno ho appena fatto una visita supplementare presso il medico competente dell'azienda perchè mi sono rivolta all'ASL di competenza per probelemi di mobbing, così definiti dal mio avvocato e dallo psichiatra forense che mi ha visitato; il medico competente è stato convocato dall'ASL. L'ho visto oggi per la prima volta perchè precedentemente mi hanno visto suoi collaboratori e, nonostante i certificati presentati ed il loro riconoscimento di quanto dichiaarato, mi hanno consigliato di andare avanti senza dire nulla perchè altrimenti mi avrebbero messo a fare le fotocopie. Oggo il medico non mi ha permesso di parlare della mia situazione lavorativa dicendo che si occupa solo di problemi fisici - tipo cadere da una scala è il suo esempio - e che la mia condizione lavorativa non è di sua competenza. In più, prima di confermare la mia idoneità mi manda ad una visita psichiatrica e conosco cosa ciò vuol dire e quali potrebbero essere le conseguenze - il mio legale mi ha spiegato e mi sono rivolta direttamente anche all'ASL. In base alla normativa, anche se nebulosa, non mi pare che il medico competente possa dire che la mia situazione lavorativa non lo riguarda quindi intendo procedere di conseguenza. Cosa posso fare e dove e a chi mi posso rivolgere? Credetemi, dopo otto annio passati in questa situazione non ne posso veramente più di loro, del medico, dei farmaci che assumo regolarmente e di tutto quello che questa situazione comporta. Se potrete darmi una risposta ve ne sarò veramente grata.

Risposta:

Gentile Sig.ra, proviamo a fissare alcuni punti fermi.
Il mobbing è una situazione lavorativa che per essere definita tale ha bisogno di alcune connotazioni. Per questo la valutazione viene effettuata da centri specializzati e di carattere pubblico. Mi sembra che lei abbia già iniziato a percorrere questa via tramite la sua ASL che la indirizzerà presso uno di questi centri di riferimento.
L’altro punto che lei pone riguarda il ruolo del medico competente.
Se c’è una situazione che il medico dell’azienda ravvisa come problematica anche se non vi è certezza che sia mobbing, in collaborazione con il Datore di Lavoro e con il Responsabile del Servizio di Protezione deve favorire la bonifica di questa situazione.
Ricordiamo infine il medico competente interpellato tramite visita medica richiesta deve esprimersi con un giudizio di idoneità nel caso che la richiesta sia correlata al lavoro. Il giudizio può essere di IDONEITA’ piena o con delle LIMITAZIONI o PRESCRIZIONI permanenti o temporanee, fino al giudizio di NON IDONEITA’; contro questo giudizio potrà ricorrere presso il Servizio di Medicina del Lavoro della sua ASL.
Bisogna però aggiungere che questi problemi difficilmente si possono risolvere con un giudizio di idoneità dipendendo da una serie di contesti che richiedono, appunto, di essere bonificati.

Comunque ci sembra che la scelta di farsi orientare dal Servizio di Medicina del Lavoro della sua ASL sia la strada migliore.