Sorveglianza sanitaria e cassa integrazione

Domanda:

Una azienda che usufruisce della cassa integrazione guadagni deve continuare a sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria?

Risposta:

La Cassa integrazione guadagni presuppone che ci siano dei periodi di lavoro alternati a periodi di ‘crisi’ in cui o parte di essi (a rotazione) o nella totalità  i lavoratori non prestano attività. Quindi se ne dovrebbe tenere conto rispetto alla valutazione dei rischi, in quanto alcuni di questi possono ridursi. Ma spesso tutto ciò è molto difficile da valutare e soprattutto da far rientrare in una previsione attendibile. Per questo usualmente si mantiene la normale sorveglianza sanitaria, anche in considerazione di altre problematiche che si aggiungono in questi contesti (pensiamo allo stress lavoro correlato) o ai nuovi doveri che valgono anche in caso di ridotta attività (controlli per droghe per esempio). Riteniamo inoltre che la presenza del medico competente sia benefica anche in queste condizioni.
Una ultima precisazione: il compito di garantire l’adempimento della sorveglianza sanitaria è del Datore di Lavoro.