Ricorso del lavoratore avverso il giudizio di idoneità espresso dal MC

Domanda:

La commissione asl è tenuta a motivare un giudizio di idoneità diverso da quello espresso dal medico competente? esiste qualche indirizzo per le commissioni asl, anche a livello regionale (lavoro in lombardia), sulle modalità di svolgimento delle visite di idoneità in caso di ricorso avverso il giudizio del mc? in particolare, se viene espresso da parte della commissione un giudizio diverso da quello del mc, questo va motivato? alla scadenza successiva, io mc come mi comporto? mi "adeguo" anche se non sono d'accordo?

Risposta:

La questione posta è stata già affrontata seppure da un altro punto di vista.
Rinviamo a  (http://www.anma.it/articolo.asp?id=596&idc=28 )
In generale le linee di indirizzo ( riportiamo in allegato quella del FVG e del Veneto) delineano una piena autonomia dell’Organo di Vigilanza e non potrebbe essere diversamente; quindi non è richiesta la motivazione all’OdV ( art. 41 c.9 D.Lvo 81) così come non viene richiesta al Medico Competente nel suo giudizio di idoneità.
Alla visita successiva? Tutto potrebbe essere cambiato e quindi si esprime un nuovo giudizio, anch’esso passibile di ricorso avverso. Se il quadro è invariato invece …. tutto è più difficile e meno chiaro; magari un confronto con i colleghi dei Servizi potrà aiutare. Ma rimane il fatto che il giudizio di idoneità espresso dopo una delle visite mediche previste dall’art. 41 c.2 del Dlvo 81/08 è di pertinenza del medico competente.
Buon lavoro

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