Richiesta di consenso informato

Domanda:

Sono stato nominato medico competente di una società.I dipendenti sono quasi tutti operatori a videoterminale che utilizzano il pc per almeno 20 ore settimanali.La direzione sanitaria ha stabilito una sorta di accordo con le organizzazioni sindacali per il quale le visite degli addetti a videoterminale sono,indipendentemente dall'età,biennali.Come mi devo comportare nei confronti del lavoratore per non incorrere in eventuali sanzioni dell'Organo di Vigilanza?Devo chiedere al lavoratore il consenso informato per essere sottoposto ad accertamenti sanitari non obbligatori per legge?

Risposta:

Il quesito posto è piuttosto delicato perché impone una riflessione sul rapporto tra la periodicità stabilita dalla legge e una diversa prevista dal piano di sorveglianza sanitaria.
E’ vero che nell’ambito della riunione periodica e riportando le motivazioni nel DVR si possono apportare modifiche. Anche un accordo tra azienda e lavoratori è una motivazione, giudicando la quinquennalità  una periodicità troppo lunga. Da un certo punto di vista, un accordo aziendale sottoscritto tra le parti (datore lavoro e RLS ed ancor meglio RSU) è “legge”. E’ però fondamentale, nel caso si visiti per il solo rischio vdt, che l’accordo sia siglato e lasci al singolo lavoratore la facoltà di aderirvi o meno. A questo punto il mc applica l’accordo chiedendo al lavoratore se intende seguire l’accordo raccogliendone il consenso.
Altro caso è la valutazione di altri rischi residui ( posture , movimenti ripetitivi, sovraccarico vocale nei call-center) che possono determinare periodicità proprie, distinte da quelle dovute per il vdt.
Buon lavoro.