Obbligo segnalazione alla Autorita’

Domanda:

Ho visitato una dipendente al rientro dopo assenza superiore ai 60 giorni per infortunio in itinere (alla guida della macchina la sera e' finita dentro a un fossato),con diabete trattato con insulina e antidiabetici orali e iniziale retinopatia,che dice darle problemi di vista quando deve guidare nelle ore pre serali e notturne.Presenta anche una sindrome vertiginosa INAIL riconosciuta (pregresso infortunio),che dice essere aumentata in frequenza e quantita' dopo spostamento ad altro lavoro con movimentazione di pazienti scarsamente autosufficienti (referto di otorino positivo per la sindrome). Come Medico Competente aziendale ho l'obbligo di fare la segnalazione per eventuali provvedimenti restrittivi alla patente di guida? Se si una volta era alla Prefettura,ora eventualmente a chi va' fatta?

Risposta:

Risposta a cura del dott. Paolo Sanrucci.
La visita ‘di rientro’ dopo prolungata assenza per motivi di saluti resta mirata al profilo di rischio del lavoratore oggetto dell’ accertamento sanitario.
Perciò il lavoratore deve essere idoneo alle proprie mansioni specifiche, che non sembrano essere di lavoratore ‘mobile’, per vedere concretizzato il proprio rientro. La segnalazione alla Commissione patenti,peraltro non obbligatoria per Legge in questo caso,deve almeno essere suffragata da un serio dubbio sul mantenimento dei requisiti richiesti dalla licenza di guida. Da ciò che emerge sembra più utile avviare un eventuale approfondimento specialistico se mirato ‘all’obiettivo  rientro’e/o un assist al medico curante per un migliore compenso delle patologie riscontrate. In allegato, per cultura generale, un estratto del codice della strada a proposito delle idoneitò alla guida e una nota della dirszione medica delle ferrovie dello stato: utile a capire come spesso le siyuazioni siano intricate.

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