Idoneità per un autista di linea con sindrome di Brugada

Domanda:

Mi occupo di sorveglianza sanitaria di alcuni autisti di autobus. Per uno di essi l'ECG ha evidenziati i in V3 i segni della s. di Brugada. Positivo il test alla Flecainide. Essendo negativa l'anamnesi personale e quella familiare non ci rimane che procedere con studio elettrofisiologico endocavitario (SEE) ed ev istallazione di defibrillatore. Il lavoratore che ha sempre goduto di buona salute è esitante. Alcuni studi confutano la certezza predittiva dell'indagine. Cosa fare se si rifiuta? Negargli; in pieno benessere, l'idoneità al suo lavoro? costringerlo ad un'indagine che potrebbe non avere l'elevata predittività che le veniva attribuita?o rimetterlo al giudizio di apposita commissione della ASL? Grazie per l'attenzione

Risposta:

Risponde il dott. Angelo Coletti di Padova, medico competente e Medico della Polizia di Stato, che ringraziamo

Il caso è senz’altro di competenza della commissione medica locale provinciale. Detto collegio medico acquisirà il parere di una struttura sanitaria pubblica (territoriale oppure  scelta dell’interessato) circa la presenza , o meno, di indicazioni cliniche all’applicazione dell’ ICD ( defibrillatore impiantabile) . In questa ultima eventualità il soggetto sarà idoneo alla guida solo per uso privato (ctg A e B) con regolari controlli annuali ( in sede di visita viene richiesta la lettura del dispositivo da cui deve emergere la mancata attivazione nel periodo dei sei mesi precedenti). Ricordo che l’accesso alla Commissione Medica Locale è legato alla presentazione di una domanda in carta legale presentata dall’interessato, che potrebbe essere “stimolato” in tal senso da un giudizio di TNI (temporanea non idoneità ) alla mansione sino all’acquisizione del parere della CML (commissione medica locale) sulla idoneità alla guida .