cambio mansione

Domanda:

Cari dott.ri, lavoro da 15 anni in una azienda come magazziniere. Ho sempre fatto il mio lavoro perché i movimenti richiesti me lo permettevano. Ora mi hanno spostato di magazzino, nella stessa azienda, ma con movimenti alcuni più pesanti e alcuni diversi da quelli che facevo prima. Per intenderci , prima alzavo 5 kg da terra a 1 mt d'altezza (che riuscivo), ora devo alzare sempre 5 kg ma da terra all'altezza di 2 mt (che mi crea problemi e dolori) . Oppure scatole più pesanti ancora. Io ho un problema serio con la spalla, problema mai detto prima alle visite mediche di routine sul lavoro perché non ne avevo bisogno e facevo tutto nella postazione dov’ero prima. Ora con il nuovo cambio reparto non riesco a fare i lavori, non per colpa mia ma per danno causato alla nascita alla mia spalla. E ora ho dolori seri. Ora che ho effettuato la visita di controllo al lavoro per questo cambio lavoro, qualche giorno fa, ho riferito al medico che ho questo problema e che non riesco a fare il nuovo lavoro e che ho dolori. Quindi mi sono messo in mutua e attendo nuova visita a giorni. Il medico ha detto che parlerà con il datore per trovare una soluzione , mentre attendo nuova visita. Domanda : sapendo che il datore sta cercando di fare di tutto per licenziare gente (e che datore e medico sono molto amici): 1) rischio qualcosa per non aver mai detto prima della mia patologia al medico? 2) Come devo comportarmi quando mi darà l’esito da firmare e io non sono d’accordo? MA COSA IMPORTANTE che io sono idoneo a ricominciare a lavorare come ho fatto per 15 anni!!! Grazie cordialmente

Risposta:

La prima cosa da sottolineare è che bisogna ovviare ad una mmc che richiede un movimento a 2 metri ( è sicuro?) in quanto sopra le spalle e quindi ergonomicamente inaccettabile.

Per quanto riguarda le procedure: lei sicuramente ha fatto male a sottacere il suo difetto congenito della spalla, che immagino non sia stato evidente e reperibile alla visita medica; comunque essendo un fatto nuovo che viene riferito, il MC dovrà tenerne conto  e se necessario dare delle limitazioni o delle prescrizioni ( come per esempio si diceva prima circa la postazione incongrua dal punto di vista ergonomico).

Lei se non è d’accordo con il giudizio del MC potrà ricorrere entro 30 gg. agli organi di vigilanza competenti per territorio. La sua firma è solo una presa visione non una condivisione di merito.

Per ultimo: che si possa licenziare i lavoratori per delle limitazioni è la cosa che più facilmente si dice ma che più difficilmente si possa fare.