La 113ª Conferenza internazionale del lavoro si è conclusa il 13 giugno con l’adozione delle prime norme internazionali del lavoro volte a prevenire l’esposizione ai rischi biologici negli ambienti di lavoro.
La Convenzione n.192 invita gli Stati membri a formulare politiche nazionali e ad adottare misure in materia di salute e sicurezza sul lavoro che includano la prevenzione dei rischi biologici e la protezione contro tali rischi, come pure lo sviluppo di dispositivi di pianificazione e risposta alle situazioni di emergenza e agli incidenti, mentre impone ai Datori di Lavoro di adottare misure di prevenzione e di protezione in collaborazione con Lavoratrici e Lavoratori, che a loro volta devono essere a loro volta informate/i e formate/i su tali pericoli e rischi.
La Raccomandazione n.209, che accompagna la citata Convenzione, fornisce indicazioni dettagliate sull’attuazione delle misure previste (tra cui la VdR, i sistemi di allerta precoce, le misure di pianificazione e risposta, la formazione); la Raccomandazione illustra inoltre la definizione dei pericoli e dei rischi biologici ed elenca modalità specifiche di esposizione e trasmissione, come ad esempio l’aria, il contatto diretto o i vettori biologici.




